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    Alla scoperta...dei Colli Tortonesi

    venerdì, 29 novembre 2024 Gian Maria Maitan, venerdì, 29 novembre 2024 (0 minuti di lettura)

    Terra di confine e crocevia strategico, i Colli Tortonesi catturano per lo straordinario panorama che alterna pendii scoscesi, ricoperti da boschi di rovere e castagni, a delicate e sinuose colline che scendono fino a lambire la pianura. Qui si congiungono quattro regioni diverse: il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna e la Liguria. La città di riferimento è Tortona (chiamata Derthona nell’antica Roma), collocata geograficamente e amministrativamente nella provincia di Alessandria in Piemonte, ma fortemente legata a Milano e alla Lombardia per ragioni storiche, economiche e di comunicazione. Sicuramente un luogo di incontro con millenni di storia, di santi, guerrieri, artisti, di castelli e, in ultimo ma non per ultimo, di notevoli vini tutti da scoprire.

    La Denominazione

    Il comprensorio viticolo della denominazione Colli Tortonesi DOC è costituito da quasi cinquanta Comuni collocati nella parte sud est del Piemonte, che hanno tutti un denominatore comune, ossia la predisposizione geologica e climatica a ospitare una viticoltura di elevata qualità.

    La Barbera è da sempre il vitigno più coltivato dei Colli Tortonesi, ma è il Derthona Timorasso il vino che ha reso famosa la zona in tutto il mondo, grazie alla lungimiranza e alla fatica di alcuni vignaioli, su tutti Walter Massa: un percorso iniziato alla fine degli anni Ottanta e che è esploso in tutte le sue potenzialità nell’ultimo decennio, la sua costante crescita qualitativa e quantitativa. Oltre a questi due vitigni e vini, troviamo il Cortese, il Dolcetto, e la Croatina, che danno vita a vini rossi di grande piacevolezza e beva.

    La sottozona Monleale è l’espressione più prestigiosa dei Colli Tortonesi, sia per i parametri molto restrittivi del disciplinare, sia per la grande espressione che si ottiene dalle Barbere di questa parte del comprensorio. La sottozona Terre di Libarna, invece, si trova al confine con la Liguria e dà vita a vini eleganti e verticali, nelle zone più alte si ottengono ottime uve adatte alla spumantizzazione. È del 2020, infine, la nuova sottozona Derthona per la definitiva consacrazione del Timorasso da vitigno bistrattato e quasi scomparso dalla mappa della viticoltura italiana, a porta bandiera dell’universo bianchista piemontese, soprattutto quello che ha ambizioni, più che legittime, a durare, e migliorare nel tempo. Se nel 2009 gli ettari di Timorasso erano solo 25, oggi sono arrivati a 175, e i vini che saranno rilasciati dal primo settembre 2021 potranno recare in etichetta il nome della sottozona Derthona. Due le tipologie che verranno messe in commercio: un vino d’annata dal primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia (minimo 12,5% di alcol), e una Riserva, dal primo marzo del terzo anno successivo alla vendemmia (minimo 13% di alcol). In ottica di sostenibilità ambientale, anche il peso delle bottiglie sarà regolamentato, non dovendo superare i 600 grammi.

    Caratteristiche dei vini

    Caratteristica di tutti i vini della Colli Tortonesi DOC è la spiccata sapidità, dovuta ai terreni argillo-marnosi, che trasferiscono alle uve e di conseguenza al vino sali come il litio, dandone caratteristiche uniche. I vini ottenuti, grazie alla loro particolare mineralità, presentano forte predisposizione all’invecchiamento, anche nel caso dei bianchi.

    Il Colli Tortonesi Doc Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è gradevole, intenso e caratteristico; al gusto è fresco, secco, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi Doc Rosso si presenta con un colore rosso rubino di intensità variabile; i profumi sono gradevoli e vinosi; il sapore asciutto e armonico, talvolta vivace. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Colli Tortonesi Doc Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; l’odore è vinoso, persistente e caratteristico; al palato è pieno e leggermente tannico. I vini Colli Tortonesi Doc Rosato e Colli Tortonesi Doc Spumante si presentano con colore, profumi e gusto tipici dei vitigni e del terroir di provenienza coinvolti nelle varie tipologie.

    Un territorio da scoprire

    I Colli Tortonesi, come detto, sono un territorio di grande bellezza paesaggistica, tutto da scoprire: realtà rurali, dove si può pedalare sulle strade di Coppi, camminare su 300 km di sentieri e ammirare i paesaggi dipinti da Pelizza da Volpedo. A lavorare intensamente in quest’ottica, per proporre in chiave enoturistica questo scampolo bucolico d’Italia, è la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi con il presidente Walter Massa, che è anche membro del Coordinamento nazionale e rappresentante del Nord Ovest, una nutrita delegazione di Aziende. «Ho l’onore di rappresentare le Strade del Nord Ovest grazie alla fiducia riposta in noi dalla Federazione Lombarda e dalle Strade del Piemonte. Lavoriamo attraverso il Coordinamento Nazionale per restituire centralità all’unico soggetto istituito per legge con il compito di promuovere le Eccellenze per cui l’Italia è apprezzata in tutto il mondo – spiega Walter Massa –. A Tortona abbiamo deciso di essere protagonisti e non spettatori in questa sfida: abbiamo iniziato un importante lavoro di riorganizzazione della Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi».

    Secondo Massa, «le aziende agricole hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nell’economia italiana e devono continuare ad averlo nel futuro sia produttivo che turistico del Paese anche per il loro contributo ai temi culturali ambientali, idrogeologici e paesaggistici. Mai come in questo momento urge ridisegnare il dialogo con le piccole realtà agricole che devono continuare in questa opera di collettori e deve continuare a essere riconosciuto loro uno status semplificato per poter essere un motore di rilancio economico e culturale. L’obiettivo è creare un movimento che riesca ad autofinanziarsi attraverso strumenti propri. Ma soprattutto alle Strade deve essere riconosciuto un ruolo di prima linea nell’interlocuzione con il Ministero e le Regioni, perché le Strade possono rappresentare i territori come nessun’altra organizzazione sarebbe in grado di fare in virtù di una legge che le istituisce proprio per questo ruolo e l’esperienza maturata in 20 anni di relazioni e attività».

    Il Consorzio

    Il Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, fino al 1999 denominato Ente Vini Colli Tortonesi, nel 2014 ottiene l’”Erga Omnes”: il Consorzio è quindi l’ente che rappresenta e tutela gli interessi dei viticoltori tortonesi. In particolare attua un processo di rilancio, valorizzazione e miglioramento del territorio, della produzione vitivinicola locale e di diffusione della denominazione di origine Colli Tortonesi. È inoltre impegnato nel coordinamento dei soci per gli adempimenti relativi all'applicazione del Disciplinare di produzione, nella tutela e vigilanza della denominazione. I Soci sono attualmente 65, compresa la Cantina Sociale di Tortona che associa a sua volta più di 250 produttori. Il Consorzio dunque rappresenta oggi il 98 % della produzione di uva totale del comprensorio.

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